chi sono
Difficile dirlo. È più facile dire chi vorrei essere, ma sarebbe il meglio di qualsiasi cosa.
Allora mi limito a spiegarvi perché ho iniziato a scrivere.
In un momento difficile della vita, quando mi sembrava di non avere più niente a cui aggrapparmi e nessuno a cui chiedere aiuto, ho usato la scrittura come terapia.
L’ho fatto per me. Per non perdere per strada colori, odori ed emozioni che si affievolivano con il tempo. Per non perdere i ricordi significativi che hanno segnato un prima e un dopo nella mia vita: l’incontro con l’Africa!
E con un’avventura bell’e pronta da raccontare, un’avventura che gli amici definivano un romanzo, talmente incredibile da sembrare frutto della fantasia, come non provarci?
Così é nato Canto africano, una sorta di diario personale da custodire gelosamente.
La curiosità di verificare eventuali doti narrative mi ha spinto a partecipare a tre concorsi, due dei quali mi hanno premiata e indotta a cercare un editore.
Quindi, tutto é cominciato per caso.